Antonietta Pastore

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Antonietta Pastore (Torino, 1946) è una scrittrice e traduttrice italiana. Come traduttrice ha lavorato sui libri, tra gli altri, di Haruki Murakami, Natsume Sōseki, Osamu Dazai e Kōbō Abe.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Torino nel 1946, frequenta il liceo classico, poi si laurea in Pedagogia all'Università di Ginevra, dove è allieva di Jean Piaget, e consegue la laurea magistrale in Scienze dell'educazione alla Sorbona di Parigi.

Dal 1971 al 1977 vive a Parigi, dove completa gli studi universitari, dal 1972 lavora come insegnante di italiano in una scuola di lingue privata, poi al Musée National d'Art Moderne, incorporato nel 1976 al Centre Georges Pompidou.

Nel 1977 si trasferisce in Giappone[1] dove vive fino al 1993. Inizialmente insegna lingua italiana e francese in due università private, poi dal 1982 ottiene un posto di insegnante di italiano presso l'Università statale di Lingue straniere di Osaka[2], dove nel 1988 viene nominata visiting professor.

Nel 1991 pubblica per Einaudi la sua prima traduzione dal giapponese, L'uomo-scatola di Abe Kobo.

Nel 1993 torna a vivere a Torino e si dedica alla traduzione letteraria e alla scrittura.

Dal 1997 traduce in italiano i libri di Murakami Haruki, a cominciare da L'uccello che girava le viti del mondo[3].

Nel 2004 inizia la carriera d'autrice pubblicando con Einaudi il saggio Nel Giappone delle donne. Nel 2010, sempre con Einaudi, pubblica la raccolta di racconti Leggero il passo sul tatami e nel 2016 il romanzo Mia amata Yuriko.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Autrice[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • 2007 - Prefazione a Mille anni di piacere di Nakagami Kenji, Einaudi
  • 2016 - "Una minoranza discriminata e invisibile trova voce nell'opera della scrittrice Sumii Sue, introduzione a Il fiume senza ponti, di Sumii Sue, Atmosphere Libri
  • 2021 - Sul filo degli incontri, introduzione a Racconti del Giappone, Einaudi

Traduzioni dal giapponese[modifica | modifica wikitesto]

Traduzioni dal francese[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Maggio 2004: Premio Alcantare per la traduzione dal giapponese.

Ottobre 2010: Premio Settembrini per la raccolta di racconti Leggero il passo sui tatami.

Aprile 2017: Premio internazionale Noma per la traduzione del romanzo di Haruki Murakami L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio.[4]

Luglio 2023: Premio Il Mouse del traduttore, assegnato nell'ambito della rassegna "Un libro per l'estate" di Finale Ligure.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonietta Pastore – La Via del Giappone, su laviadelgiappone.it. URL consultato il 25 aprile 2022.
  2. ^ Antonietta Pastore, info e libri dell'autore. Giulio Einaudi Editore., su Einaudi. URL consultato il 25 aprile 2022.
  3. ^ Antonietta Pastore, Tradurre Murakami Haruki. Giulio Einaudi Editore, su Einaudi, 12 ottobre 2018. URL consultato il 25 aprile 2022.
  4. ^ Antonietta Pastore, "Ecco come traduco i libri di Murakami dal giapponese all'italiano", su libreriamo.it, 28 novembre 2017. URL consultato il 25 aprile 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN70790238 · ISNI (EN0000 0000 3676 2411 · SBN RAVV072104 · LCCN (ENn2004143336 · BNF (FRcb17054387v (data) · NDL (ENJA001328855 · CONOR.SI (SL119612515 · WorldCat Identities (ENlccn-n2004143336
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